Preghiere e invocazioni di monaci siriaci
FIGLIE DI SAN PAOLO, 2007
A cura delle Monache benedettine di Civitella S. Paolo
AFRAATE | GIACOMO DI SARUG | ISACCO DI NINIVE | GREGORIO DI NAREK | |
INNI AL CREATORE Tuoi sono i ciel Gloria a te Il tuo nome è grande Che cosa è l'uomo? Tu muovi tutte le creature Tu vedi la nostra angoscia Da chi andremo? Ascolta la nostra voce Rinnova i tuoi benefici
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TU AMI L'UOMO O creatore dell' uomo Ti offro la mia povertà Il Padre ci ama Risorgeremo! Salva la nostra terra La chiave del paradiso
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Voglio dire la tua parola Canterò la tua risurrezione La tua misericordia è il mio avvocato difensore Stella per me la tua Parola Tu sei benedetta Ci doniamo la pace Visita il tuo popolo Liberaci dal male La chiesa, tua sposa Non dirci: non vi conosco Intercessione |
SONO TUO Dammi la luce Un cuore nuovo Rinnovami in te Non abbandonarmi Mandami il tuo angelo Passione e risurrezione Grande è la tua misericordia
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RIVESTIMI DELLA TUA PUREZZA Rinnovami, Signore Vieni in me Perché sei triste? Giusti i tuoi giudizi Perdona i miei peccati Nella tua misericordia Il tuo sguardo mi salva Medico celeste LA GRAZIA DELLA TUA PASSIONE Non sia vana la tua passione Per la tua passione, salvami O mitissimo! Tu non vuoi la morte Ti prego come il buon ladrone Guardami, o Misericordioso SANTA MADRE DI DIO Canto della Vergine Benedetto il frutto del tuo grembo Adesso e nelI'ora della morte Interceda per me Maria Santa Maria, Madre di Dio Abbi pietà, o Madre del Signore TUTTO IL GIORNO TI LODO, SIGNORE Al mattino ti lodo Preghiera del mattino Ti affido la mia giornata Preghiera della sera Nel sonno proteggimi |
GIACOMO DI SARUG
Giacomo di Sarug, grande scrittore cristiano di lingua siriaca, nacque intorno al 449 a Kurtam sulle rive dell'Eufrate.
Studiò verso il 470 alla Scuola di Edessa, erede della dottrina di Efrem il Siro.
Visse nel tempo delle controversie teologiche che seguirono il concilio di Ca1cedonia; egli si situa nella corrente monofisita, ma, temperamento pacifico e apostolico, rifugge dalle polemiche che agitarono i suoi contemporanei e, di fronte alle dispute, desidera soltanto adorare il mistero nello stupore, nel rispetto e nel silenzio.
Fu sacerdote e monaco nella diocesi di Sarug e nel 519 divenne vescovo di Batna. Morì nel 521 dopo solo due anni e mezzo di episcopato.
È l'autore di lettere e di omelie fra cui un gran numero di omelie metriche in versi, dette «Mimra », una sorta di recitativi epici che furono integrati nell'ufficio siriaco.
Proprio queste omelie metriche gli hanno valso, nelle chiese orientali, i soprannomi di «Arpa della Chiesa» e di «Flauto dello Spirito Santo».
Fonti:
Jacques de Saroug, Homélies sur la Fin du Monde, Paris 2005: citato: Fin du monde; Anaphorae syriacae. VoI. II, fase. I, Pontificio Istituto Orientale, Roma 1951: citato: Anaphorae. Traduzione dal francesce delle Monache Benedettine di Civitella S. Paolo. Una preghiera è tratta da: Ascolta la Parola, a cura di Mario Masini, Anno liturgico A, parte 1, Messaggero, Padova 1992, p. 166.
VOGLIO DIRE LA TUA PAROLA
Soffi su di me, Signore, lo Spirito di vita Ispira la mia parola, Figlio di Dio, La tua parola, Figlio di Dio, è piena di vita
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Non sarà raffinata, né dotta, né bella, Tu sei, tutto intero, utilità, Chi infatti guarda il sole pieno o chi trova un tesoro abbondante o chi mangia il tuo pane vivo |
O chi beve la tua coppa viva Chi si inginocchia per bere di te, Dolci sono le tue parole
Fin du monde, Omelia I, pp. 17-20
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CANTERÒ LA TUA RISURREZIONE
Apri le mie labbra, Signore, Terribile per me il tuo grande giorno |
Non c'è innocenza per me nel suo giudizio Come te, Signore, Se tu non concludi con me un accordo |
Se la misericordia, avvocato eloquente, Pur fremendo fra me, Fin du monde, Omelia V, pp. 105-108
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LA TUA MISERICORDIA È IL MIO AVVOCATO DIFENSORE
Quando per tuo ordine, Signore, Che il tuo amore |
«Nella tua bontà, fallo vivere, Non sprecare con questo piccolo |
Queste parole, O Signore salvami, Fin du monde, Omelia V, pp. 131-132
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STELLA PER ME LA TUA PAROLA
La stella di luce indichi il luogo Poni in segreto davanti a me la luce
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In alto, nel cielo, per tuo comando La tua Parola è luce e il mondo un mare. Fin du monde, Omelia VI, pp. 134-135 |
TU SEI BENEDETTA
O Maria, tu sei benedetta tra le donne «Nave» di ricchezza per mezzo della quale « Campo» che hai dato la messe |
« Vite» intatta, che pur non potata, « Figlia» di poveri, «Madre» del solo Ricco, « Lettera» nella quale fu scritto Ascolta la Parola. p. 166 |
CI DONIAMO LA PACE
Dio Padre, che sei tranquillità infinita E rendici degni di donarci a vicenda Anaphorae. p. 11 |
VISITA IL TUO POPOLO Tu che sei fonte di vita Anaphorae, p. 59 |
LIBERACI DAL MALE Non ci indurre, Signore, in tentazioni Anaphorae, p. 69 |
LA CHIESA, TUA SPOSA
Adorna, o Altissimo, la tua Chiesa santa, Anaphorae, p. 61 |
NON DIRCI: NON VI CONOSCO
Chi potrebbe narrare la tua alta |
Anaphorae, pp. 20-21 |
INTERCESSIONE
Ricordati, Signore, Anaphorae, p. 57 |