David Maria Turoldo Gianfranco Ravasi
I SALMI
traduzione poetica e commento
OSCAR CLASSICI MONDADORI
I libro: Sa 1-41 (dossologia finale: Sal 41,14) |
II libro: Sal 42-72 (dossologia finale: Sal 72,18-19) |
III libro: Sal 73-89 (dossologia finale: Sal 89,53) |
IV libro: Sal 90-106 (dossologia finale: Sal 106,48) |
V libro: Sal 107-150 (dossologia finale: Salmi 146-150, che fungono da conclusione non solo del V libro, ma dell'intero Salterio) |
135 |
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Salmo 135 (134)
E IL VENTO DAGLI ANTRI SCATENA
«In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva... " Nel frattempo si sollevò una grande tempesta di vento e gettava le onde nella barca... Egli se ne stava a poppa sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?". Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia... Essi furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale obbediscono il vento e il mare?"» (Marco 4, 35-41).
1 Alleluja! Al Signore cantate!
Lodate il nome di Dio
voi, servi di Dio, lodatelo
2 che nella sua casa abitate,
negli atri del nostro Iddio !
3 Lodate il Signore, egli è buono,
cantate al suo nome amabile:
4 Iddio si è scelto Israele,
Giacobbe per suo possesso!
5 lo so com'è grande il Signore,
un Dio che è sopra gli dèi,
6 e quanto decide egli compie,
lo compie in cielo e in terra,
nei mari e in tutti gli abissi;
7 le nubi conduce per cieli
la pioggia con folgori annuncia,
e il vento dagli antri scatena.
8 Colpì i primi nati all'Egitto,
dell'uomo e degli animali: -
9 il cuore ferì dell'Egitto,
con piaghe sovrano e servi.
10 Vibrò colpi a molte nazioni,
monarchi potenti uccise:
11 il re amorreo Seon,
re Og e re tutti di Canaan.
12 Le terre in possesso egli diede,
le diede al suo Israele:
13 Signore, è il tuo nome in eterno,
la tua memoria è per sempre.
14 Il popolo suo egli difende
e sente pietà dei suoi santi;
15 gli altri dèi oro e argento,
tutti idoli fatti dall'uomo:
16 la bocca non ha un accento,
gli occhi non posson vedere,
17 gli orecchi non possono udire,
le labbra non hanno un respiro.
18 Diventi così chi li ha fatti,
chi in loro ripone fiducia!
19 Da' lode a Dio, Israele,
da' lode a Dio, casa d' Aronne.
20 Da' lode a Dio, casa di Levi,
voi che lo temete, lodatelo !
21 E sia benedetto da Sion:
Dio vive in te, Gerusalemme.
Alleluja! Al Signore cantate!
Questo inno allelujatico, tutto intessuto di reminiscenze di altri testi biblici, è una solenne celebrazione del Dio vivente che si rivela nella creazione e nella storia della salvezza. Infatti, entro un'ampia cornice di lode e di benedizione (vv. 1-4 e 19-21) si raccoglie una meditazione poetica in tre strofe che professano le fede biblica. Il primo tema è quello della creazione evocata nei vv. 5- 7 nelle sue strutture cosmiche e meteorologiche fondamentali. C'è poi il tema della redenzione nella storia (vv. 8-14) con la memoria dell'esodo dall'Egitto, della marcia nel deserto con gli incubi dei re locali come i principi transgiordanici Seon e Og, della conquista della terra di Canaan. Il salmo nella terza parte (vv. 15-18) passa, allora, ad una polemica contro i falsi dèi, falsi creatori e falsi salvatori perché essi sono inerti manufatti dell'uomo (vedi Salmo 115,4-8). Il Dio della Bibbia appare, quindi, nella sua triplice qualità di Creatore, Redentore e Vivente. Nella tradizione giudaica il nostro salmo dal v. 4 in avanti, unito al successivo Salmo 136, costituisce il cosiddetto «Grande Hallel», la grande lode della liturgia pasquale.
Dossologia
Sia gloria a Dio, il Signore,
che ha visitato e redento
il suo amato Israele
nel Cristo, l'atteso dei secoli!
Preghiera
O Padre, che hai compiuto opere mirabili
lungo tutta la storia di Israele,
e hai colmato la misura del tuo amore
inviando nella carne il tuo Figlio diletto,
manifesta ancora la tua fedeltà per il mondo intero
nel continuo esodo verso la libertà
di cui tu solo sei la profonda origine.
Amen.