David Maria Turoldo Gianfranco Ravasi
I SALMI
traduzione poetica e commento
OSCAR CLASSICI MONDADORI
I libro: Sa 1-41 (dossologia finale: Sal 41,14) |
II libro: Sal 42-72 (dossologia finale: Sal 72,18-19) |
III libro: Sal 73-89 (dossologia finale: Sal 89,53) |
IV libro: Sal 90-106 (dossologia finale: Sal 106,48) |
V libro: Sal 107-150 (dossologia finale: Salmi 146-150, che fungono da conclusione non solo del V libro, ma dell'intero Salterio) |
128 |
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Salmo 128 (127)
FELICE L'UOMO CHE TEME IL SIGNORE
Possa levarsi piena la voce giubilante dello sposo e quella della sposa, e i cori gioiosi di chi alla loro gioia si accompagna. Benedetto, o Signore, che rallegri lo sposo con la sposa.
1 Felice colui che teme il Signore:
chiunque cammini per le sue vie.
2 «Mangerai il frutto del tuo sudore,
il pane guadagnato con le tue mani:
o te beato, avrai ogni bene!
3 Sarà la tua sposa una vite feconda
nella intimità della tua casa,
i figli tuoi virgulti d 'ulivo
intorno alla tua mensa» .
4 È questo la benedizione
dell'uomo timorato di Dio:
5 «Ti benedica Dio da Sion!
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
ogni giorno della tua vita:
6 Possa tu vedere i figli dei tuoi figli».
Pace su Israele!
Questo delizioso quadretto familiare - che ha reso il salmo uno dei testi liturgici del matrimonio giudaico e cristiano - mette in scena un padre soddisfatto del suo lavoro, una moglie piena di vita e di fecondità come la vite, simbolo per eccellenza dell'Israele benedetto da Dio (vedi il Salmo 80), i figli pieni di energia e di vitalità come i polloni dell'ulivo, altro albero caro alla Bibbia. Un idillio pieno di pace, di serenità, di felicità. Ma la porta della casa sembra essere aperta su Gerusalemme, alla piccola famiglia ebraica subentra la grande famiglia della nazione sulla quale scende la stessa atmosfera di pace, di serenità, di felicità. Il carme sapienziale, fiorito all'interno di una casa, sfocia così nella liturgia del Tempio ove i sacerdoti, benedicendo quella famiglia, vedono in essa il segno della protezione divina e della pace-shalom (v. 5) su tutto Israele fedele.
Dossologia
Sia gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito,
come era in principio sia ora e per sempre.
Preghiera
Padre, donaci di tornare tutti
a guadagnarci il pane con le nostre mani,
e tornare tutti a gustare
quanto sia buono il pane.
Padre, dona a tutte le case
una donna forte e saggia,
che insieme all'uomo sia il principio
dell'armonia libera e necessaria.
Padre, dona figli che siano
segno di gioia e pace
intorno a ogni mensa:
e che tutti possiamo veder fiorire
una chiesa più credibile,
una città più umana.
Amen.
TEMPO È DI TORNARE
Tempo è di tornare alla casa antica
verso il silenzio e il regno verde.
Tempo è d'obliare lo squallore
di queste armate solitudini.
Ogni notte, da tempo, m'esilio
nel sogno: a navigare sul fiume
delle sepolte vite. Allora
quasi mani di angelo adornano
e stendono ghirlande ad arco
lungo una via che non ha nome;
e aceri e olmi s'inchinano
al tuo incedere nuziale.
Riappare
una fattoria a rompere
la vasta campagna;
e un canto di fanciulle ti viene incontro
portato sulle mani bianche del vento...
Già le tue mani nuove e la terra nuova
spandono profumi insieme,
e l'«Arida» riprende a fiorire
al passo leggero del Dio
che torna alla sua fattoria.