David Maria Turoldo Gianfranco Ravasi
I SALMI
traduzione poetica e commento
OSCAR CLASSICI MONDADORI
I libro: Sa 1-41 (dossologia finale: Sal 41,14) |
II libro: Sal 42-72 (dossologia finale: Sal 72,18-19) |
III libro: Sal 73-89 (dossologia finale: Sal 89,53) |
IV libro: Sal 90-106 (dossologia finale: Sal 106,48) |
V libro: Sal 107-150 (dossologia finale: Salmi 146-150, che fungono da conclusione non solo del V libro, ma dell'intero Salterio) |
110 |
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Salmo 110 (109)
SULLE STRADE DI PASQUA
«Disse il Signore al mio Signore»: che voleva dire? E può qualcuno dire del mistero della storia: cosa si nasconda in queste oscurità del bene e del male; di giustizie e di ingiustizie da millenni, da sempre? E come Cristo regni dal trono più squallido del mondo;
come i poveri siano la profezia vivente di Dio contro queste potenze.
E alla fine, come ai piedi di un Crocefisso - sacerdote eterno della pace - possano venire sottomessi e troni e principati e potestà e dominazioni...
Nello snodarsi dell'anno liturgico il salmo ci associa al viaggio pasquale del Cristo dal mondo al Padre... in questo viaggio pasquale la chiesa contempla nel salmo i misteri della storia salvifica che... confluiscono in Cristo Re, Sacerdote e Profeta... Con Cristo la chiesa combatte le stesse battaglie e con lui si disseta al torrente lungo il cammino, partecipando alla sua Passione.
E solleva alta la testa nella vittoria della Resurrezione.
1 oracolo divino per il mio Signore: 2 Da Sion il Signore ha levato 3 Tutto il tuo popolo freme ed è pronto 4 Il Signore ha giurato e non si pente: 5 Il Signore sta alla tua destra: 6 Giudicherà le genti, 7 Al torrente si fermerà a bere, |
(Altra traduzione) 1 Disse il Signore al mio Signore: 2 Ha innalzato il Signore da Sion 3 a te io stesso affido il dominio 4 Lo ha giurato Iddio, ne si pente: 5 Ti sta il Signore così alla destra: 6 e mentre passa in mezzo ai cadaveri 7 lungo il torrente si ferma a bere, |
È composto nell' originale ebraico di sole 63 parole, eppure questo salmo regale è stato il più studiato, il più musicato, il più amato ed anche il più deformato del Salterio. Divenuto fin dal giudaismo il testo classico del messianismo, le sue parole - soprattutto nella versione greca dei Settanta e in quella latina della Volgata di Gerolamo - sono state elaborate e tese verso il re perfetto, erede del sacerdozio di Melchisedek, il sovrano-sacerdote di Salem, la Gerusalemme preisraelitica (vedi Genesi 14). Il carme è strutturato su due oracoli paralleli. Il primo (vv. 1-3) è quello, solenne, destinato al sovrano nel giorno della sua intronizzazione «alla destra» dell'arca, segno della presenza di Dio.
Davanti al re incoronato sfila, poi, la parata militare delle giovani leve (v. 3). Il secondo oracolo (vv. 4- 7) è, invece, più di tipo sacerdotale, avendo anticamente il re anche funzioni cultiche, e finisce con quella sanguinolenta visione del re trionfatore che sfonda i crani dei suoi nemici, come il faraone nelle rappresentazioni egizie, e si abbevera ai torrenti nelle sue marce militari (vv. 6-7). Il v. 3 nell'antica versione greca era, invece, la proclamazione della filiazione divina del sovrano davidico (vedi Sal 2,7): «Dal seno dell'aurora, come rugiada, ti ho generato». In questa luce il salmo è diventato un classico della cristologia, come è attestato dalle numerose citazioni neotestamentarie (vedi, ad esempio, Marco 12,36; Ebrei 1,3.13; 7; Atti 2,34-35).
Dossologia
Gloria a te, Cristo, che ascendi dagli inferi,
portando infrante le nostre catene,
o solo erede degno del trono.
Preghiera
Padre, Dio della pace,
Padre dell'unico sacerdote eterno,
liberaci da ogni spirito militare,
fa' di noi un popolo di pace,
di sacerdoti e profeti della pace:
un popolo che viva
dell'unico sacerdozio di Cristo
immolatosi per riconciliare in te
tutti gli uomini,
e fare pace con la terra.
Amen.