Giugno 2009 |
Il Canto Nuovo della Vita... |
1 | L | Illumina il tuo servo con l'amore - | Antonio il Grande |
2 | m | Ti amo, o Dio che regni dalla croce - | Francesco Saverio |
3 | M | Canto a Gesù crocifisso - | Teresa d'Avila |
4 | G | Soltanto la gioia del dare - | Mat' Marija |
5 | V | Per i nemici - | Dalla liturgia presbiteriana |
6 | S | Concedi ai miei nemici la tua ardente carità - | Anselmo di Aosta |
7 | X | Signore, il povero tu sei - | Rainer Maria Rilke |
8 | L | In hac potissima nocte - | Dalla liturgia romana |
9 | m | Felici nella debolezza - | Søren Kierkegaard |
10 | M | Nella chiesa siamo tutti deboli - | Søren Kierkegaard |
11 | G | La speranza a cui siamo chiamati - | Dalla lettera agli efesini |
12 | V | Il Verbo ci invita alla beatitudine - | Ilario di Poitiers |
13 | S | Come uno specchio - | Efrem il Siro |
14 | X | Volto adorabile - | Teresa di Lisieux |
15 | L | Donaci di dire quello che dice la Parola - | Patrice de la Tour du Pin |
16 | m | Rendici simili a te attraverso l'amore - | Simeone Nuovo Teologo |
17 | M | L'amore più forte della morte - | Caterina da Siena |
18 | G | Absorbeat - | Francesco d'Assisi |
19 | V | Voglio amare come te - | Charles de Foucauld |
20 | S | Che io ami il tuo comando - | Teresa di Lisieux |
21 | X | Colloquio d'amore - | Luigi di Blois |
22 | L | Mio ospite - | David Maria Turoldo |
23 | m | O tutto del mio tutto - | Al-Hallaj |
24 | M | Siamo ormai noi l'evangelo - | Anonimo fiammingo del xv secolo |
25 | G | Sono divenuto il tuo corpo - | Simeone il Nuovo Teologo |
26 | V | Effonda ovunque il tuo profumo - | John Henry Newman |
27 | S | Si aprano i vostri occhi all'invisibile - | Origene |
28 | X | Per ricevere i santi misteri - | Dalla liturgia eucaristica siriaca |
29 | L | L'anima di ogni vivente - | Dall'Haggada di Pesah |
30 | m | Spetta a noi - | Dalla liturgia ebraica |
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Illumina il tuo servo con l'amore Onnipotente, Verbo del Padre, tu stesso perfetto, Gesù Cristo, ANTONIO IL GRANDE |
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Ti amo, o Dio che regni dalla croce Mio Dio, ti amo! FRANCESCO SAVERIO |
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Se elevo a te, mio Dio, il mio grido d'amore, Ma io ti amo, mio Dio, vedendoti così, Sono le tue piaghe che amo, ed è la tua morte, Al di là dei tuoi doni e delle tue speranze, Amarti è mia felicità tanto quanto mio dovere. Non mi accordare nulla, dunque, anche se t'imploro: TERESA D'AVILA |
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Detesto l'inutile ricercatezza O Dio, perché siamo così vagabondi? Conosco soltanto la gioia del dare, MAT' MARIJA |
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Signore Gesù Cristo, Se in qualche cosa siamo stati causa delle offese fatte a noi, Fa' che la loro ira La tua pace regni nei nostri cuori, Dalla liturgia presbiteriana |
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Concedi ai miei nemici la tua ardente carità Signore, E se talvolta, per ignoranza, debolezza, o per malizia, Tu che sei vera luce, illumina la loro cecità; Tu che per mezzo del discepolo amato hai detto: ANSELMO DI AOSTA |
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Il povero tu sei, tu non hai mezzi, la pietra sei che non ha luogo, RAINER MARIA RILKE |
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È veramente degno e giusto, Egli è infatti il vero Agnello Per questo, nella pienezza della gioia pasquale, Dalla liturgia romana |
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Padre celeste! SØREN KIERKEGAARD |
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Nella chiesa siamo tutti deboli Padre celeste! Ma qui, dentro la tua chiesa, SØREN KlERKEGAARD
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La speranza a cui siamo chiamati Possa il Signore illuminare DALLA LETTERA AGLI EFESINI.
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Il Verbo ci invita alla beatitudine O tu che sei prima del tempo, Ascolta il popolo dei credenti Nel silenzio della fede noi presentiamo quest’unità: O indicibile intimità! ILARIO DI POITIERS |
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La preghiera sia uno specchio davanti al tuo volto. Non vi posi lo sguardo, Signore, il turpe Maligno, Lo specchio accoglie Si muovano in essa i moti del tuo volto, EFREM IL SIRO |
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Volto adorabile di Gesù,
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Donaci di dire quello che dice la Parola Padre della Parola di vita Rianima in primo luogo la nostra preghiera Soffia la sua giustezza e il suo amore nelle nostre gole PATRICE DE LA TOUR DU PIN
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Rendici simili a te attraverso l'amore Signore Dio nostro, aiutaci a mettere tutta la nostra fede Noi siamo chiamati alla speranza: Padre santo, aiutaci a compiere le tue parole fino alla morte, Noi siamo stranieri sulla terra: che le ferite quotidiane facciano di noi Rendici simili a te attraverso l'amore, SIMEONE NUOVO TEOLOGO |
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Padre eterno, come hai potuto creare questa tua creatura? Se ci penso, grande è il mio stupore; e davvero io vedo, come tu stesso mi fai vedere, che non l'hai fatto per nessun altra ragione all'infuori del fatto che con la tua luce, tu ti sei sentito costretto, dal fuoco della tua stessa carità, a donarci l'esistenza, malgrado le iniquità che dovevano essere commesse contro di te, eterno Padre. Dunque il fuoco ti ha costretto. CATERINA DA SIENA |
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Rapisca, ti prego, Signore, FRANCESCO D'ASSISI
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Signore mio Gesù, Dio mio, CHARLES DE FOUCAULD |
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Mio Gesù, È perché vuoi concedermi una simile grazia TERESA DI USIEUX
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Signore, sono affamato di te! |
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Eccomi a te! Eccomi a te! Mio segreto, mio confidente! AL-HALLAJ |
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Cristo non ha più mani, Cristo non ha più piedi, Cristo non ha più voce, Cristo non ha più forze, Cristo non ha più vangeli che essi leggano ancora, ANONIMO FIAMMINGO DEL XV SECOLO |
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Mi sono unito, lo so, alla tua divinità e sono divenuto il tuo corpo purissimo, membro brillante, membro realmente santo, membro splendente, trasparente e luminoso. Vedo la bellezza, considero la luminosità, rifletto la luce della tua grazia e contemplo con stupore questo splendore indicibile, sono fuori di me pensando a me stesso: ciò che ero, quel che son diventato, che meraviglia! Faccio attenzione, provo davanti a me stesso un senso di rispetto, di reverenza, di paura, come davanti a te, e non so che fare, fattomi tutto timido, dove sedermi, a chi avvicinarmi e dove posare queste membra che son le tue, per quali opere, per quali azioni, queste membra potrei impiegarle, temibili come sono, e divine. SIMEONE NUOVO TEOLOGO |
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Effonda ovunque il tuo profumo Gesù, aiutami a diffondere ovunque il tuo profumo, ovunque io passi. JOHN HENRY NEWMAN
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Si aprano i vostri occhi all'invisibile Possa il Signore Gesti porre, pure a noi, Per il nostro Signore Gesti Cristo, ORIGENE
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Signore, Dio onnipotente, Ti scongiuro di custodire il mio spirito Dalla liturgia eucaristica siriaca |
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L'anima di ogni vivente L'anima di ogni vivente benedica il tuo Nome, Signore nostro Dio, e lo spirito di ogni carne veneri ed esalti il tuo ricordo, o nostro re, per sempre. Da sempre e per sempre tu sei Dio e all'infuori di te non abbiamo un re che redima e che salvi, che riscatti, che liberi, che risponda e abbia misericordia. In ogni tempo di angustia e di oppressione non abbiamo un re che aiuti e sostenga se non te. Dio dei primi e degli ultimi, Dio di tutte le creature, Signore di tutti i nati, lodabile con ogni lode, che conduce il suo mondo con grazia e le sue creature con misericordia: il Signore veglia, non sonnecchia e non dorme, desta i dormienti e sveglia gli assonnati, fa vivere i morti e guarisce gli ammalati, apre gli occhi ai ciechi e raddrizza i curvati, fa parlare i muti e svela le cose nascoste: Te soltanto noi ringraziamo. E anche se la nostra bocca fosse piena di canti come il mare e la nostra lingua di inni come la moltitudine delle sue onde e le nostre labbra di lodi come gli spazi del firmamento e i nostri occhi fossero lucenti come il sole e la luna e le nostre braccia fossero tese come le ali delle aquile in cielo e le nostre gambe fossero leggere come quelle delle cerve, noi non saremmo abbastanza capaci di lodarti, Signore nostro Dio, né di benedire il tuo Nome, o nostro re, per una sola delle migliaia di migliaia e per le innumerevoli miriadi di miriadi di benevolenze, di segni e di prodigi che hai operato con noi e con i nostri padri fin dal tempo antico. Dall'Egitto ci hai redenti, Signore nostro Dio, dalla casa degli schiavi ci hai riscattati; nell'indigenza ci hai nutriti e nell' abbondanza ci hai sostentati, ci hai salvati dalla spada, ci hai scampati dalla peste, da molte e gravi malattie ci hai preservati. Dall'Haggada di Pesab |
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Spetta a noi Spetta a noi celebrare il Signore di tutto, magnificare il creatore del mondo che non ci ha fatti come le genti della terra e non ci ha posti come le famiglie della terra; che non ha stabilito la nostra sorte come la loro e il nostro destino come quello delle loro moltitudini: perché essi si prostrano a vanità e nullità e pregano un dio che non salva mentre noi ci inginocchiamo e ci prostriamo davanti al Re dei re dei re, il Santo benedetto sia. Egli è colui che distende i cieli e fonda la terra il cui trono glorioso è in alto, nei cieli e la cui possente Presenza è nel più alto dei cieli. Egli è il Signore nostro Dio: non vi è altri che lui solo. È veramente il nostro Re e nulla esiste all'infuori di lui. Come sta scritto: «E saprai oggi e ti porrai in mente che il Signore è Dio in cielo al di sopra e sulla terra al di sotto: non vi è altro». Dalla liturgia ebraica |