DALLA CAMBOGIA, P. MARIANO PONZINIBBI |
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Un "segno particolare": il Dio con noi... |
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PHNOM PENH, Dicembre 2004 |
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Cari amici, parenti e benefattori, | ||
tra non molto sarà Natale: per me il primo in Cambogia. Un anno fa, proprio il 31 dicembre, arrivavo in questo nuovo paese, in questa nuova missione. Un anno è trascorso ed è utile per me recuperare la memoria di ciò che ho vissuto in questa prima fase. | ||
Dico subito che in Cambogia il Natale non è festa riconosciuta: sarà un giorno come tanti altri, e questo aspetto avrà una incidenza anche in me, nei miei pensieri, nelle mie riflessioni. D’altro canto chi, a Betlemme, ha capito la novità accaduta per l’uomo, la bellezza del dono del cielo? Poche le persone capaci di accogliere "un segno particolare": "Vi è stato dato un bimbo, sarà Lui il Salvatore, l’Emmanuele, il Dio con noi!". | ||
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Vorrei anche rivolgere a me stesso l’invito a rivedere "segni" che hanno caratterizzato questo primo tratto del percorso missionario in Cambogia. | ||
Non ho molte idee chiare, anzi, per alcune aspetti devo dire che provo ancora confusione nel decifrare la situazione di questo popolo ed anche della Chiesa. Ma è anche vero che alcune costanti sono presenti, come il disagio giovanile, la frantumazione di tante famiglie, la situazione dei malati di aids o la solitudine di disabili, la storia passata ( più di 20 anni di guerra ) che crea ancora paura e tensione, il bisogno di segni di riconciliazione ma anche di giustizia: penso al lavoro in atto per creare il tribunale che dovrebbe giudicare il periodo dei khmer rossi. Così come è importante, da missionario, leggere e capire situazioni di sofferenza e disagio, sconosciute a chi pensa la vita, la politica come ingordigia di potere per sentirsi forti e mostrare i "segni" della grandezza umana. | ||
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Ma il Vangelo dice altro e, su questo punto, non ci sono scorciatoie. | ||
Tanti, anche nella stessa Chiesa, portano avanti progetti di sensibilità sociale, di aiuto in diversi ambiti, ed è giusto e doveroso porsi in stato di servizio per rendere il domani meno incerto e aperto alla speranza. | ||
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Anch’io, pur nei tempi lunghi di inserimento che mi sono richiesti, mi troverò a pensare, agire, lavorare in qualche ambito di intervento nel campo educativo e sanitario. Mi auguro di mantenere un atteggiamento di discrezione: elemento indispensabile, per me, per salvaguardare la dignità di tutti. | ||
Ricordo un giorno in un centro dove avveniva la distribuzione, ai bambini poveri, di materiale scolastico: la divisa, le ciabatte, la borsa, alcuni quaderni e libri... Tutti lì seduti, pronti a ricevere l’aiuto necessario. Ad essere sincero avrei preferito non mostrare pubblicamente "la povertà di questi ragazzi e delle loro famiglie". | ||
Sarebbe stato sufficiente entrare con discrezione e semplcità nelle loro case e affidare loro ciò di cui avevano bisogno. Mi pareva un gesto di sensibilità doverosa. | ||
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Al termine del mio primo anno in Cambogia rinnovo il mio grazie per la vostra vicinanza, che si è manifestata in diversi modi. Con alcuni amici, anche nuovi, si è instaurato un rapporto di comunicazione, di scambio davvero utile anche a me. | ||
Penso in particolare all’ "Associazione Christian" di Busto Arsizio che, in occasione del Natale, ha preparato panettoni e pandori: il ricavato della vendita aiuterà il progetto disabili da qualche anno gestito dalle Missionarie Laiche Pime. | ||
Ancora un sentimento di gratitudine per gli amici della "Saima Trasporti" che, con cretatività e costanza, ogni anno sostengono un progetto da me suggerito. | ||
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Ma sono tanti che, con l’affetto, l’amicizia, la vicinanza che sento vera, l’aiuto anche economico, sostengono l’impegno nostro dentro progetti di aiuto e di solidarietà. | ||
Il grazie si fa preghiera e memoria per la vostra vita, per le vostre famiglie: a noi in Cambogia, a voi in Italia, ci sia donata la forza dello spirito perché sia viva nel nostro cuore la speranza per un domani migliore. | ||
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Gesù si presenta come "Luce del mondo": che sia così per ciascuno di noi, anche per il nuovo anno che viene. Un augurio carico di affetto, amcizia, fraternità! |
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Ciao! | ||
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P. Mariano Ponzinibbi |