DA SAN PAOLO, P. NATALE BRAMBILLA
Gesù, nato da donna...
Storia di donne che conducono alla fede.
In mezzo a una favela di San Paolo in Brasile.
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P. Natale Brambilla
("Missionari del Pime", Dicembre 2005)
«Padre, io sono Roberta, questo è Rogério. Vorremmo sposarci. Ma c’è un problema: non siamo battezzati...». Henrique, 25 anni, vuole ricevere la prima comunione e la cresima. «Ma lavoro a tempo pieno, e non riesco a fare la catechesi negli orari della parrocchia...».
Questi e altri casi simili mi capitano spesso. Molti giovani e adulti sono rimasti lontano da Dio per anni e adesso vogliono riavvicinarsi. Cosa fare? All’inizio ero perso. Poi ho scoperto che nella mia comunità avevo una "Maria". Anzi, due.
Maria ci ha dato Gesù, il dono più bello che potesse farci. E continua a donarcelo oggi attraverso tante donne che, come dice la Salve Regina, ci mostrano il frutto del suo seno, ci permettono di incontrarlo vivo e presente dentro di noi.
Io di Maria ne ho addirittura due, in parrocchia. Si chiamano Reni e Tereza. Sono catechiste free-lance e mi risolvono i casi impossibili, quelli dei vari Rogério, Roberta, Henrique. Quando qualcuno vuole ricevere i sacramenti e non può partecipare ai corsi di catechesi entrano in azione loro: in qualsiasi giorno, a qualsiasi ora (o quasi) sono a disposizione per dare lezione di catechismo. Reni e Tereza sono molto più che catechiste, sono vere mamme spirituali. Accompagnano con delicatezza e competenza uniche. Preparano individualmente ogni loro figlio spirituale, adattando l’insegnamento alle esigenze dell’alunno. Quando sentono che è pronto, lo presentano al parroco perché riceva i sacramenti. Spesso diventano madrine di battesimo, di cresima, testimoni di matrimonio. Quando le incrocio in parrocchia mi fermo a chiedere dell’uno o dell’altro: «È pronto Charles?». «Ancora un poco, padre. Era Testimone di Geova, non riesce ancora a capire cosa significhi fare parte della Chiesa Cattolica».
«E Geraldo? Può essere battezzato e ricevere la prima comunione?» «Il battesimo senz’altro, padre. Per la prima comunione... lasciamo che partecipi di più alla messa. Sa, il rapporto con Gesù eucaristia è qualcosa che si costruisce con la pratica della messa...».
Quanta sapienza in quelle risposte! Quanta attenzione, quanto amore materno. Celebro il battesimo dei loro figli spirituali e negli occhi di questi giovani vedo brillare la luce della fede, una gioia intima, viva. Come Maria, Tereza e Reni fanno sì che si realizzi il miracolo di Cana: l’acqua diventa Vino, la Vita di Gesù nasce nel cuore di altri giovani e adulti.
Mentre pronuncio le parole del rito del matrimonio di Roberta e Rogério, le scorgo sul banco a metà della chiesa, raccolte, l’emozione in volto. Dentro di me ringrazio il Signore per la presenza di Maria, Madre della Chiesa, che genera ancora oggi i suoi figli nella nostra povera e bella comunità di Vila Missionária.