MARIA ICONA DELLA MISSIONE     CRONACHE D’ESTATE IN RIVIERA     "PERCHÉ MI CERCANO?"

La Casa San Giuseppe, sede del Pime a Genova Nervi...

La "Casa San Giuseppe" di Nervi è situata sullo spartiacque tra la città di Genova verso il ponente genovese e il Golfo del Paradiso verso il levante. La "Via Aurelia" costeggia sfiorando a Nord l’edificio e pare che serpeggi giù giù fino a Roma, lambendo tutta la costa tirrenica.

Qui, fin dagli albori del secolo scorso, venivano allevati gli "apostolini" destinati alle Missioni: poi, al tramonto del secolo, venne pianificata una "transumanza" verso edifici più spaziosi in zone culturalmente più idonee, in Lombardia.

Il nido di "aquilotti" fu allora adibito a oasi di vacanze, di riposo per Missionari già stagionati o bisognosi di pace, di disintossicazione da "stress".

Ogni anno nei mesi estivi si popola di inquilini di diversa "taglia". Tra i più famosi registriamo P. Gheddo, sempre giovanile, che nel corso di quest’anno celebra il 20mo "Anniversario" dei 60 anni. Il suo arrivo si tinge di "tragi-comico". Essendo partito da Milano alle prime luci dell’alba, pianificò un viaggio veloce più che mai. L’afa e il caldo della pianura lo costrinsero a rinfrescarsi presso un chiosco di frutta, trangugiando un’anguria. Dimenticando che il frutto contiene il 95 % di acqua, arrivato al portone di Casa, avvertì l’impellente bisogno di liberarsi. Alle 6 del mattino il campanello suonò con frenesia e con un’insistenza allarmante. Si pensava ad uno scherzo, a qualche pellegrino sulla "Via Francigena", al vigilante notturno… Infine, ma al limite della pazienza, il custode aprì il portone facendo precipitare lo spasimante nel cortile. Le porte di Casa erano ancora chiuse… Fortunatamente, in un’aiuola, una pianta di glicine aspettava il refrigerio provvidenziale.

Cresceranno angurie la prossima estate?

L’interno della Casa è un "anfiteatro" silenzioso che immagazzina i raggi del sole sulle piante di agrumi (c’è un albero di pompelmi che ogni anno fornisce quintali di frutti: credo sia un magnifico ricordo di P. Brugnetti, che l’ha visto adolescente e l’ha potato da esperto giardiniere!). "Anfiteatro" e conchiglia "pensatoio" di chi cerca spazi di riflessione.

P. Pino Cazzaniga traduce in giapponese la nuova Enciclica "Caritas in veritate", ed aggiunge note in coreano. P. Chiesa divora testi impegnati e li digerisce lungo la passeggiata sul mare. P. Pisoni, lui invece, durante le brevi scappatoie qui in riviera, incanta con le sue avventure di nuoto, tra occhiatine alle meduse e firmando con brandelli di pelle le rocce degli scogli.

P. Achille dialoga con il computer ed aggiorna il nostro "sito internet" (cliccare per sapere!).

P. Luciano visita i supermercati per scegliere gli alimenti non inquinanti.

Una famiglia di Roseto degli Abruzzi ha voluto passare con noi alcuni giorni, senza il brivido di "scosse telluriche": simpatici e cordiali! Un Seminarista di Venegono ci ricorda le nostre origini "ambrosiane" ed ascolta le nostre esperienze missionarie. Altre persone partecipano alle nostra vita e trovano atmosfere di meditazione.

Nel cortile interno è stato edificato un "piedistallo" per la statua di San Francesco Saverio: un capolavoro di ingegneria di Celestino. Gli inquilini della villa vicina alla nostra Casa stanno ancora sospettando che abbiamo installato delle "microspie". Li lasciamo alle loro fantasie!

In Casa ogni sera gli ospiti sono tutti invitati alla preghiera del Rosario e alla Messa…

P. Luciano Lazzeri