Da "Oceano Mare" di . PREGHIERA
Signore Buon Dio Muore lento, |
Muoiono i baroni Vuol sentire |
Io gli parlo Vicino Un po’ piano Ed è chiaro Che il mio posto Era Qui. |
Voi mi avete preso Ed io E’ pazzesco pensare Uno prega |
Certo, se posso permettermi, in tutta umiltà, non credo ci fosse bisogno davvero di far franare la strada per Quartel, una cosa che tra l’altro fu anche seccante per la gente del posto, sarebbe bastato, probabilmente, qualcosa di più lieve, un segno più discreto, che so, qualcosa di più intimo, fra noi due. Così come, se posso fare una piccola obbiezione, la scena dei cavalli che si inchiodarono che mi portavano sulla strada che mi riportava da Elisewin, e proprio non c’era verso di farli andare avanti, era tecnicamente qualcosa di ben riuscito ma forse fin troppo spettacolare, non credete? Avrei capito anche con molto meno, vi succede ogni tanto di strafare o sbaglio? Comunque sia sono ancora lì a raccontarsela, quelli di laggiù, una scena così non si dimentica. Tutto sommato credo che sarebbe bastato quel sogno col barone che si alzava dal letto e gridava “Padre Pluche! Padre Pluche!”, una cosa ben fatta, nel suo genere, non lasciava margine al dubbio, e infatti la mattina dopo ero già lì che viaggiavo verso Carewell, vedete che basta poco, poi, in fondo. Mo, ve lo dico, perché dovesse capitarvi di nuovo, sapete come regolarvi. Un sogno è roba che funziona. Se volete un consiglio, quello è il sistema buono. Per salvare qualcuno, nel caso. Un sogno. |
Così In specula saeculorum Questo è il mio posto. E’ tutto Quel che resta da fare Amen. |