Cosa significa essere colpiti dalla grazia?    

DIARIO

 

Non significa che improvvisamente

crediamo che Dio esiste

o che Gesù è il salvatore,

o che la Bibbia contiene la verità…

La grazia non significa semplicemente

che facciamo dei progressi

nel nostro autocontrollo morale,

nella lotta contro la società…

La grazia ci colpisce quando siamo oppressi

da grande dolore o irrequietezza.

Ci colpisce

quando attraversiamo la valle oscura

di una vita insignificante e vuota.

Ci colpisce quando avvertiamo

che il nostro isolamento è più profondo del solito,

perché abbiamo violato un’altra vita.

Ci colpisce quando il disgusto per noi stessi,

la nostra indifferenza, debolezza, ostilità

e mancanza di una direzione

e della padronanza di noi stessi

ci sono divenuti intollerabili.

Ci colpisce

quando, un anno dopo l’altro,

la sognata perfezione della vita non compare,

quando gli antichi impulsi ci dominano

come è accaduto per anni,

quando la disperazione annienta tutta la gioia e il coraggio.

Talvolta, in quel momento, un raggio di luce

si fa strada nelle nostre tenebre

ed è come se una voce dicesse:

"sei accettato,

accettato da ciò che è più grande di te

e il cui nome non sai.

Ora non chiedere il nome;

forse lo scoprirai più tardi:

ora non cercare di fare nulla;

forse più tardi farai molto.

Non cercare nulla,

non compiere nulla,

non proporti nulla.

Semplicemente accetta il fatto che sei accettato!".

Se ci capita una cosa del genere

ci è data l’esperienza della grazia:

dopo una tale esperienza

può darsi che non siamo migliori di prima

e può darsi che non crediamo più di prima

ma tutto è trasformato.

 

Tillich (teologo protestante)